Lo Snap Store di Canonical ancora nel mirino dei crypto scammers. Ebbene si, dopo pochi mesi dal precedente incidente di sicurezza,  sullo Snap Store di Canonical è stata nuovamente caricata una applicazione bitcoin truffa che ha causato un danno economico ad un ignaro utente che si era fidato dell'applicazione presente sullo store pensando fosse genuina.

La notizia arriva dal forum di Snapcraft, dove uno sfortunato utente si è ritrovato con il portafoglio crypto svuotato dopo aver usato l'applicazione Exodus presente sullo Snap Store, applicazione che in seguito si è scoperta non ufficiale.

Dopo la segnalazione Canonical ha provveduto a rimuovere l'applicazione incriminata e ad avviare le opportune indagini interne del caso.

Continuano dunque i problemi di applicazioni malevoli sullo store di Canonical, un problema che sembrava essere stato risolto dopo le dichiarazioni di qualche mese fa ma che, a quanto pare, è ancora ben lungi dall'essere risolto.

Dopo questo ennesimo incidente di sicurezza è intervenuto anche Mark Shuttleworth in persona, con un post sul forum di Snapcraft. 

Mark Shuttleworth ha dichiarato che il team di Canonical che si occupa dello Snap Store sta lavorando ad una serie di iniziative per mitigare e ridurre il rischio di applicazioni come questa anche se, stando alle sue dichiarazioni, è un problema complesso in quanto le applicazioni andrebbero revisionate non solo al momento della loro pubblicazione ma ad ogni aggiornamento.

Una delle soluzioni prospettate da Mark Shuttleworth per risolvere il problema è quella di chiedere una prova più completa dell'identità di ogni editore che intende pubblicare la propria applicazione sullo Snap Store.

Una cosa è certa, Canonical deve trovare al più presto una soluzione definitiva al problema per evitare di minare la fiducia degli utenti sullo Snap Store.