Quando si parla di Free Software (o in italiano Software Libero) spesso si fa confusione confondendo la definizione con quella di Open Source.
Ho pensato dunque di fare due piccoli post dedicati alle due definizioni in modo da chiarire ai neofiti (e non) di GNU/Linux quale siano le differenze.

Di seguito troverete la definizione di Free Software estratta dalla pagina di Wikipedia Italia.


La definizione pubblicata dall'FSF nel febbraio 1986 ha due punti:
The word "free" in our name does not refer to price; it refers to freedom. First, the freedom to copy a program and redistribute it to your neighbors, so that they can use it as well as you. Second, the freedom to change a program, so that you can control it instead of it controlling you; for this, the source code must be made available to you.
In italiano:
La parola libero nel nostro nome non si riferisce al prezzo; si riferisce alla libertà. Prima di tutto, la libertà di copiare un programma e ridistribuirlo agli altri cosicché loro possano usarlo come te. Come seconda cosa, la libertà di modificare il programma, cosi tu puoi controllarlo e lui non può controllarti; per questo, il codice sorgente deve essere accessibile.
La moderna definizione ha quattro punti, che si numera dallo zero al tre. Essa definisce il software libero sia che il beneficiario o no abbia le libertà di: 
  • far partire il programma, per qualsiasi ragione (libertà 0)
  • studiare come funziona il programma, e adattarlo ai propri bisogni (libertà 1)
  • ridistribuire le copie in modo da aiutare gli altri (libertà 2)
  • migliorare il programma, e rilasciare i miglioramenti al pubblico, in modo che l'intera comunità possa beneficiarne (libertà 3)
Bisogna inoltre nota che "L'accesso al codice sorgente è una pre-condizione" per le libertà 1 e 3.