Per chi si affaccia al mondo GNU/Linux per la prima volta alcune operazioni da compiere da riga di comando o personalizzazioni varie possono essere alquanto ostiche. Gli utenti più esperti storceranno sicuramente il naso se si propone loro di ricorrere a tool grafici per la personalizzazione di Ubuntu.
A mio avviso però tali tool possono essere un ottimo ausilio sia per chi muove i primi passi, sia per gli utenti più avanzati.
Quest'oggi vi parlerò di uno di questi tool e precisamente di Ubuntu Tweak.
Ubuntu Tweak è un tool che tramite una chiara e semplice interfaccia grafica consente di accedere alle varie impostazioni della vostra distribuzione in tutta sicurezza e senza ricorrere al terminale per scrivere i comandi.
Vediamo per prima cosa come installare il tool su Ubuntu 9.10
Il primo passo è quello di importare la key pubblica.
Apriamo il terminale e digitiamo il seguente comando.

sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com FE85409EEAB40ECCB65740816AF0E1940624A220

Una volta importata la chiave, sempre da terminale, lanciamo il file source.list per aggiungere le fonti.
Ci troviamo su Ubuntu quindi la sintassi sarà

sudo gedit /etc/apt/sources.list

Si aprirà la schermata con le fonti. Inseriamo ora le righe inerenti a Ubuntu Tweak

deb http://ppa.launchpad.net/tualatrix/ppa/ubuntu karmic main
deb-src http://ppa.launchpad.net/tualatrix/ppa/ubuntu karmic main

NOTA: se volete installarlo su di una release precedente basterà sostituire a karmic la parola jaunty o intrepid.


Salvate e date ora sempre da terminale un

sudo apt-get update

e successivamente

sudo apt-get install ubuntu-tweak

Abbiamo così installato Ubuntu Tweak.
Ora possiamo lanciare il programma. Lo troveremo in "Applicazioni" --> "Strumenti di sistema" -->; "Ubuntu Tweak".


Nella prima schermata troveremo un sunto di quello che possiamo fare con questo semplice tool.


I campi più importanti sono quelli inerenti alla voce "Applicazioni".
In "Aggiungi/Rimuovi" possiamo installare i principali programmi che non possono mancare sulla nostra Ubuntu 9.10 come, ad esempio, VLC o i codec extra.


In "Editor di sorgenti" cliccando su "Sblocca" possiamo editare il file sources.list senza ricorrere al comando da terminale.


In "Sorgenti di terze parti" possiamo, come dice il nome stesso, aggiuntere i repository di terze parti per poter installare gli ultimi aggiornamenti che non sono inclusi su Ubuntu al momento del freeze. Io consiglio anche di installare da qui il pacchetto "Tema di icone Breathe" che è un tema di icone che si ispira a Oxygen.


"Pulitore pacchetti" ci consentirà di ripulire il sistema cancellando i file inutilizzati (a mo di CCleaner :D)


In "Scrivania" possiamo modificare l'aspetto del sistema, posizionare le icone sul desktop o attivare compiz installandone i pacchetti; basterà per compiz recarci all'omonima voce e spuntare la voce "Installa il gestore delle impostazioni semplici degli effetti desktop" (che troveremo poi a "Sistema" --> "Preferenze").


Altra funzione interessante la troviamo alla voce "Sistema" Gestione tipi file
In questa sezione possiamo modificare l'associazione dei file in modo da aprire ogni file col programma che noi preferiamo. Io, ad esempio, ho modificato l'apertura dei file AVI assegnandola a VLC in quanto ogni volta che cerco di aprire un file AVI al quale è associato un sottotitolo SRT mi si impalla la riproduzione :D


Ultima funzione a mio avviso utile è la possibilità di installare le estensioni per Nautilus. Basterà recarci "Sistema" Nautilus e spuntare le voci relative per poterle installare in automatico.


Queste sono, a mio avviso, alcune delle funzioni più interessanti di questo tool che aiuterà di sicuro i neofiti dell'ambiente nel personalizzare al massimo la nostra Ubuntu 9.10.