Nuova puntata del podcast di Marco's Box, come sempre dedicata a commentare le principali notizie della settimana (circa) appena trascorsa. Buon Ascolto ma anche buona lettura in quanto da oggi è disponibile la trascrizione integrale della puntata!

Trovate la puntata su SpotityGoogle PodcastsAnchorApple Podcast, CastboxTuneIn, Amazon MusicAmazon Alexa e YouTube. In alternativa, per ascoltarla sul vostro player preferito, potete aggiungere il seguente feed. Oppure potete ascoltare la puntata tramite il player integrato nella pagina :)

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Di seguito la trascrizione dell'episodio! 

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Amici del software libero e open source, benvenuti o bentornati in questa centocinquatasettesima puntata del Podcast di Marco’s Box….. Ahhh lo sentite il freddo? che bello il freddo, il plaid la sera, il teino caldo, le caldarrosto, ah no quelle no che stanno a 4,99 al kg, maledetti, maledetti!

 

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E rieccoci qui in questa nuova puntata del Podcast di Marco’s Box a commentare con voi le principali notizie dal mondo del software libero e open source nonché a documentare la mia consueta sfiga informatica.

Prima di cominciare la puntata concedetemi un minuto per parlare di alcune novità presenti sul blog che hanno messo in allarme alcuni di voi e fatto storcere il naso ai puristi. Come avete avuto modo di vedere sto tornando a concedere un po` di spazio a notizie riguardanti il mondo Windows. Non preoccupatevi, son sempre il vostro amichevole pinguino di quartiere, è solo che per lavoro sono costretto ad usare Windows ed è giusto, di tanto in tanto, dargli un po` di spazio quando fa qualcosa di interessante come la nuova funzionalità di Paint di cui vi ho parlato la scorsa settimana o, come ascolterete più avanti nella puntata, quando si palesano bug incrociati fra nvidia, chrome e windows, bug che questa volta non affliggono soltanto il sottoscritto.

L’altra novità riguarda la trascrizione del Podcast che troverete a partire da questa puntata. Mi è stato suggerito da alcuni di voi e ho deciso di ripristinarla. Dico di ripristinarla perché in passato alcune puntate l’hanno avuta, poi la pigrizia ha avuto il sopravvento. Ho optato per trascrivere manualmente il testo anche se molti di voi, sul canale Telegram, mi avevano suggerito di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale. Il motivo? Così ho un testo da usare come copione per il podcast e avere meno ehm, uhm etc. durante la registrazione: con una fava due piccioni.

Ma bando alle ciance e cominciamo questa puntata!

 

02-157-mozilla e la privacy - https://www.marcosbox.org/2023/10/mozilla-creep-o-meter-2023-molto-inquietante.html

Apriamo la puntata parlando di Mozilla e di un’altra delle sue iniziative correlate al benessere dei naviganti.

Mozilla ha pubblicato il "Creep-o-Meter", un report che avrà cadenza annuale, dedicato alla privacy digitale.

Nel report vengono analizzati diversi prodotti digitali e di elettronica di consumo, valutandone le caratteristiche di sicurezza, i dati che raccolgono e con chi li condividono. Sulla base di questa analisi viene poi stilato un punteggio globale per l’anno appena trascorso. Il voto finale va da Non inquietante a Super inquietante.

Bene, dall’analisi di quest’anno il 2023 è stato etichettato come Molto inquietante poiché i prodotti stanno si diventando più sicuri, ma stanno anche diventando meno privati in quanto le aziende raccolgono i dati degli utenti come mai prima d’ora, un numero crescente di prodotti poi non può essere utilizzato offline e, dulcis in fundo, le politiche sulla privacy stanno diventando uno scudo per le aziende anziché una risorsa per i consumatori.

Mozilla ci dà anche alcuni suggerimenti su come arginare il problema che sono i classici suggerimenti che noi utenti consapevoli dispensiamo gratuitamente ad ogni parente e/o amico (e spesso lo facciamo anche senza che ci venga richiesto, con il risultato di esser presi per strambi, ma questo è un altro discorso).

Quali sono i suggerimenti: be, ovviamente il primo è quello di abilitare tutte le funzionalità di sicurezza messe a disposizione, quello poi di scegliere password univoche e complesse, attivare sempre la due fattori, attivare le eventuali funzionalità dei dispositivi per ridurre la raccolta dei dati e infine, quello più sensato, ovvero se un prodotto non vi fa sentire a vostro agio con la privacy be, non compratelo, prendete magari un prodotto concorrente più rispettoso della privacy.

Io da par mio, oltre a prendere le suddette dovute contromisure, da qualche tempo ho anche deciso di abbandonare smartband e smartwatch, sia per una questione di distrazione, ma anche per una questione di privacy in quanto i dati personali che questi dispositivi raccolgono in maniera silenziosa è elevato.

Voi cosa fate a riguardo? Fatemelo sapere nei commenti.

 

03-157-mozilla 119 - https://www.marcosbox.org/2023/10/firefox-119-editor-pdf-piu-potente.html

Restiamo a parlare di Mozilla e del suo browser web, unica vera alternativa allo strapotere dei browser basati su Chromium.

Mozilla ha rilasciato la versione 119 di Firefox, ovviamente per Linux, Windows e macOS. Questa nuova versione va a migliorare la funzionalità di Firefox View rendendolo più smart consentendoci di vedere anche le schede aperte su altri dispositivi, migliora la gestione delle privacy migliorando i suoi strumenti per ridurre il tracciamento dei siti ed infine va a migliorare la funzionalità di modifica PDF aggiungendo la possibilità di aggiungere immagini.

Riguardo questa ultima funzionalità mi capita spesso di usarla in ufficio per compilare moduli da inviare ai fornitori, e trovo carina questa aggiunta. L’unico appunto che mi viene da fare è: non sarebbe meglio fare un prodotto separato e non appesantire il browser? Anche perché immagino che mantenere questa funzionalità dentro a Firefox richieda forza lavoro, sia per mantenerla, che per gestire gli eventuali bug incrociati. E voi cosa ne pensate? Anche voi siete della stessa opinione?

 

04-157-chrome, nvidia, windows e artefatti vari - https://www.marcosbox.org/2023/10/fix-chromium-based-browser-artifact-nvidia.html

Passiamo ora a parlare della mia consueta sfiga informatica, sfiga che, a quanto pare, è indipendente dal sistema operativo utilizzato. Recentemente, durante l'utilizzo di Google Chrome su Windows, mi sono imbattuto in strani artefatti che comparivano in maniera assolutamente randomica durante lo scrolling delle pagine, specie su YouTube, ma anche su tutti i siti che avevano embeddati.

Indagando sul web ho scoperto che il problema si manifesta solo su Windows, con driver NVIDIA e un qualsiasi browser basato su Chromium. Di chi sia la vera colpa ancora non si fa, molti danno la colpa a Chromium, altri ai driver NVIDIA, altri ancora a Windows. Fatto sta che il problema esiste da diversi mesi ed è stato segnalato anche sul forum del sito ufficiale di NVIDIA.

Per fortuna ho trovato un workaround, di cui vi parlo sul blog, che consiste nel modificare una impostazione nei settaggi del browser web impostando su OpenGL il backend grafico per ANGLE.
Sto testando questa impostazione e sembra funzionare, fra l’altro ho trovato diverse discussioni su reddit che suggerivano la stessa modifica e anche loro hanno risolto il problema.

Questo problema mi ha fatto pensare anche ad un altro bug che mi si manifesta con gli ultimi driver proprietari NVIDIA su Linux e che ancora non è stato risolto. Insomma, va fatta una bella tiratina di orecchie a NVIDIA che sta facendo un po' di pasticci ultimamente.

 

Speriamo che in NVIDIA riescano a fixare il problema nelle prossime versioni dei driver perché entrambi sono problemi alquanto fastidiosi.

Riallacciandomi con quanto già detto in altre puntate del podcast, questo bug dei browser basati su Chromium è un segno evidente che l’attuale situazione di monopolio va scardinata in quanto, un potenziale bug di sicurezza che affligge Chromium, se non scovato per tempo, potrebbe avere serie ripercussioni sul web.

W dunque la biodiversità, w Firefox.

 

05-157-mint pensa a Wayland - https://www.marcosbox.org/2023/10/linux-mint-news-ottore-2023-cinnamon-6-wayland.html

Passiamo adesso a parlare di distribuzioni Linux e parliamo di Linux Mint. Ottobre è ormai finito e dunque, come da tradizione, è arrivo il post di Clement Lefebvre con le ultime novità dal fronte sviluppo di Linux Mint. Questo mese è particolarmente interessante perché il team di Linux Mint finalmente inizia a parlare del supporto a Wayland, anche se, come vedremo, non ci sono buone notizie nel breve periodo.

Ebbene sì, perché il team di Linux Mint ha annunciato di aver iniziato a lavorare per aggiungere il supporto a Wayland per Cinnamon. Ci hanno mostrato anche una schermata di Cinnamon in esecuzione su Wayland, segno che ci stanno lavorando da tempo e qualcosa già funziona.

Gli sviluppatori di Mint non si aspettano che Wayland sostituirà Xorg come impostazione predefinita per Cinnamon nel breve periodo, ne per l’imminente versione 21.3, ne per Mint 22.x che arriverà il prossimo anno e che sarà basato su Ubuntu 24.04 LTS.

Per ora, in concomitanza con il rilascio di Cinnamon 6.0 previsto per Mint 21.3, arriverà un supporto sperimentale a Wayland. Sarà possibile scegliere tra Cinnamon (la sessione predefinita, eseguita su Xorg) e Cinnamon on Wayland dalla schermata di accesso.

La sessione Wayland non sarà stabile come quella predefinita. Mancherà di funzioni e avrà le sue limitazioni. Il suo utilizzo non verrà raccomandato, ma potrete provarla se volete e sarà a disposizione degli interessati che vorranno fornire un feedback.

Molte cose sono mancanti o non funzionanti, ma abbiamo comunque una sessione funzionale con la gestione di finestre, applicazioni e spazi di lavoro. Siamo in grado di effettuare il login, eseguire la maggior parte delle applicazioni, manipolare finestre, spazi di lavoro, nemo, il pannello, insomma, qualcosa c’è di funzionante.

Voi che cosa ne pensate di questa notizia? Siete contenti? Fatemelo sapere lasciando un commento.

 

06-157-ubuntu noble numbat - https://www.marcosbox.org/2023/10/ubuntu-24-04-lts-noble-numbat.html

Spostiamoci ora su Ubuntu. Canonical ha finalmente annunciato il nome in codice di Ubuntu 22.04. La prossima LTS avrà come nome in codice Noble Numbat e verrà rilasciata il 25 aprile 2024. Ovviamente è ancora presto per parlare delle novità in arrivo sulla distro, l'unica cosa su cui possiamo sbilanciarci è che, quasi sicuramente, vedrà l'utilizzo di GNOME 46.

Stando alle voci di corridoio dovrebbe arrivare anche la tanto attesa edizione immutabile di Ubuntu basata su Snap. Vedremo comunque nei prossimi mesi cosa deciderà il team di sviluppo della distro.

Per conoscere tutte le tappe intermedie che ci separano dal rilascio finale vi invito a leggere l’articolo dedicato sul blog dove troverete il piano di rilascio integrale.

 

 

07-157-fedora slitta - https://www.marcosbox.org/2023/10/fedora-39-il-rilascio-slitta-al-7-novembre.html

Concludiamo la puntata parlando di Fedora e del suo team di sviluppo che, a causa di alcuni bug ancora irrisolti, ha deciso di rimandare di qualche giorno il rilascio di Fedora 39, tornando così a essere la cara vecchia Fedora di un tempo. Io ci scherzo sempre su questa cosa dei ritardi nel rilascio di Fedora, in passato era una consuetudine non rispettare i piani di rilascio. Se però un tempo li prendevo in giro, ora, con qualche pelo di barba bianca sul viso, non posso che apprezzare questa scelta. Meglio prendersi qualche giorno in più prima di rilasciare la distro, che offrire un prodotto potenzialmente problematico.

Il 2 novembre si terrà un nuovo incontro degli sviluppatori che dovrà dare il via libera al rilascio della distro e, se i bug saranno risolti entro quella data, Fedora 39 verrà ufficialmente rilasciata il 7 novembre.

Speriamo bene!

 

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E con questa ultima notizia si conclude qui questa centocinquatasettesima puntata del Podcast di Marco’s Box. Come sempre vi invito a seguirmi numerosi sulle pagine social su Facebook, X, Linkedin, Mastodon ma anche su YouTube e Telegram. Vi ricordo inoltre che su Telegram trovate tre canali per seguire il blog: la pagina principale con le notizie che potete usare a mo di feed reader, la community Telegram dove potete discutere di tutto quello che interessa ed infine un canale Telegram con una serie di offerte Amazon da me selezionate e che potete usare per supportare il blog grazie ai link affiliazione o, se siete più smanettoni, potete utilizzare direttamente voi il codice referral marcosbox-21 che trovate linkato sul blog.

Be un, saluto a tutti quanti, lunga vita e prosperità e ci riascoltiamo la prossima settimana, con la prossima puntata del Podcast di Marco’s Box. Ciao ciao.