Il giorno tanto atteso da molti utenti Linux è finalmente giunto. NVIDIA ha annunciato la pubblicazione dei moduli del kernel delle GPU per Linux con licenza open source GPL/MIT a partire dalla release del driver R515. È possibile trovare il codice sorgente di questi moduli del kernel nel repository NVIDIA Open GPU Kernel Modules su GitHub.

Questo rilascio rappresenta un passo significato verso il miglioramento dell'esperienza di utilizzo delle GPU NVIDIA su Linux, per una più stretta integrazione con il sistema operativo e per consentire agli sviluppatori di poter contribuirne allo sviluppo aumentando ulteriormente la qualità e la sicurezza dei driver.
 

Per quanto riguarda i manutentori delle distribuzioni Linux, il rilascio dei moduli con licenza open source consentirà di facilitare il lavoro di pacchettizzazione. Canonical e SUSE sono in grado di pacchettizzare fin da subito i moduli del kernel rispettivamente su Ubuntu e SUSE Linux Enterprise.

Ad ogni nuova versione del driver, NVIDIA pubblicherà uno snapshot del codice sorgente su GitHub. Le patch inviate dalla community vengono riviste e, se approvate, integrate in una futura versione del driver.
 

NVIDIA ha collaborato con Canonical, Red Hat e SUSE per migliorare i modelli di packaging, distribuzione e supporto.

Canonical si è detta entusiasta di questa notizia in quanto i nuovi moduli del kernel semplificheranno le installazioni e aumenteranno la sicurezza per gli utenti Ubuntu, siano essi sviluppatori AI/ML, giocatori o utenti cloud. Nei prossimi mesi i moduli del kernel NVIDIA si faranno strada su Ubuntu 22.04 LTS.

SUSE offrirà per prima i nuovi moduli con SUSE Linux Enterprise 15 SP4 a giugno.

Anche Red Hat plaude alla decisione di NVIDIA di rendere open source il suo driver del kernel GPU e non vede l'ora di migliorare l'interoperabilità con l'hardware NVIDIA.

Aggiornamento del 16/05/2022

Vi lascio un interessante articolo a firma di Christian Schaller dal titolo Why the open source driver release from NVIDIA is so important for Linux? nel quale viene spiegato bene il perché questa è una buona notizia per Linux.