Qualche giorno fa è arrivata la versione 1.0 di Brave, un web browser open source basato su Chromium nato dalla mente di Brendan Eich, co-fondatore di Mozilla e creatore di JavaScript.

Brave integra una funzionalità di blocco degli annunci, funzionalità di anti-tracking e, unico nel suo genere, offre un sistema che consente di ottenere ricompense tramite Brave Rewards. Attivando questa funzionalità guadagneremo guardando annunci pubblicitari che potremo utilizzare per sostenere i nostri siti preferiti semplicemente navigando o effettuando una donazione ad un sito ogni volta che vorremo (se ve lo state chiedendo, no, non ho aderito ancora a questo sistema di rewards, anzi, da diversi giorni ho anche tolto il bannerino laterale di adsense).

Installare Brave su Ubuntu e derivate è semplice, anche se richiede l'utilizzo del terminale per aggiungere manualmente il repository.
Per farlo ci basterà dare da terminale:

sudo apt install apt-transport-https curl

curl -s https://brave-browser-apt-release.s3.brave.com/brave-core.asc | sudo apt-key --keyring /etc/apt/trusted.gpg.d/brave-browser-release.gpg add -

source /etc/os-release

echo "deb [arch=amd64] https://brave-browser-apt-release.s3.brave.com/ $UBUNTU_CODENAME main" | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/brave-browser-release-${UBUNTU_CODENAME}.list

sudo apt update

sudo apt install brave-browser

Per tutte le altre distribuzioni vi invito a leggere la guida ufficiale che trovate a questo indirizzo.

PS: intanto sul profilo Twitter di Manjaro Linux è stato lanciato un sondaggio nel quale si chiede ai lettori se sia il caso o meno di passare a Brave come browser predefinito (spoiler, sta vincendo il no)