In queste ultime settimane, complice l'imminente arrivo di GNOME 3.32, ho deciso di utilizzare come disto principale Ubuntu 19.04, la prossima versione stabile di Ubuntu il cui rilascio è previsto per il prossimo mese di Aprile.
Ho scelto di utilizzare questa distro per provare GNOME 3.32 nella versione customizzata da Canonical, versione che apprezzo per alcuni dei motivi che leggerete di seguito.
In questo piccolo articolo trovate alcune considerazioni sia su GNOME 3.32 che su Ubuntu 19.04.

Performance

Impossibile non iniziare questo post analizzando uno degli aspetti che maggiormente colpiscono dopo aver provato GNOME 3.32: le performance. Il ciclo di sviluppo di GNOME 3.32 si è concentrato principalmente sul miglioramento delle performance di GNOME Shell e di Mutter, anche grazie all'apporto dei developers di Ubuntu che hanno fornito diverse patch,  e i risultati si vedono.
Sia chiaro, i primi miglioramenti si notavano già con GNOME 3.30 ma con questa ultima release i miglioramenti sono stati enfatizzati. Questa versione è più responsiva, le animazioni della shell più fluide e veloci. I memory leak sono ormai uno sbiadito ricordo. E lo dico con cognizione di causa visto che la mia postazione Linux ha lo stesso hardware ormai da diversi anni e quindi posso apprezzare eventuali miglioramenti prestazionali.

Ubuntu 19.04 con GNOME 3.32

La personalizzazioni di Ubuntu

L'esperienza utente di GNOME Shell su di Ubuntu è fortemente personalizzata grazie ad un serie di impostazioni personalizzate ed estensioni che servono a rendere l'aspetto di GNOME Shell più accattivante oltre che a rendere meno traumatico il passaggio per chi proviene dal mondo Windows.

Le estensioni della sessione Ubuntu

Tre sono le estensioni di GNOME Shell che troviamo su di Ubuntu 19.04, una in più rispetto al passato: 

  • Ubuntu dock: è una versione modificata con settaggi personalizzati dell'estensione Dash to dock, una delle applicazioni più apprezzate da parte degli utenti GNOME. L'estensione aggiunge a GNOME Shell una dock, sempre visibile, che emula il comportamento di Unity e mostra i collegamenti alle nostre applicazioni preferite e visualizza quelle in esecuzione.
  • Ubuntu appindicators: è una versione modificata dell'estensione kstatusnotifieritems che serve ad aggiungere il supporto agli indicatori delle applicazioni nel pannello superiore.
  • Desktop icons: l'ultima estensione arrivata, in ordine di tempo, che contribuiscono a rendere l'esperienza utente più appagante. Come lascia intuire il nome stesso, questa estensione si occupa di abilitare la visualizzazione delle icone sul desktop.
Come avete avuto modo di leggere, su Ubuntu 19.04 è arrivata una nuova estensione per gestire le icone sul desktop e il suo arrivo dovrebbe farvi gioire. Perché? Perché questa nuova estensione va a risolvere il problema delle icone sul desktop che caratterizzava le precedenti release di Ubuntu e che obbligava Canonical a proporre su Ubuntu la versione 3.26 di Nautilus, l'ultima che consentiva di gestire le icone sul desktop.

L'estensione Desktop icons ripristina le icone sul desktop anche su GNOME 3.32

Ora che c'è questa fantastica estensione non c'è più bisogno di avere la vecchia versione di Nautilus.

Altra personalizzazione fatta da Canonical riguarda la disattivazione dell'hot corner su Attività, quello che consente di attivare la panoramica delle attività quando andate con io mouse nell'alto in alto a sinistra. L'hot corner è disattivato di default nella sessione Ubuntu. A mio avviso una scelta sensata in quanto se voglio avere una panoramica delle applicazioni mi basta già premere il tasto Windows (o Super per gli hater).

Infine, come avete già intravisto dagli screen, c'è il tema Yaru, il nuovo tema di default di Ubuntu, un tema più moderno, con una piacevole palette colori che non stanca la vista e lo rende sempre leggibile, ed un tema di icone anch'esso moderno e stiloso.

Conclusioni

Al netto dei miglioramenti di GNOME 3.32 e delle ottimizzazioni all'interfaccia utente operate da Canonical, il binomio GNOME 3.32 e Ubuntu 19.04 è a mio avviso un binomio vincente che consente a tutti gli utenti di poter provare una distro gnomecentrica bella e facile da usare. Non dico che mi sono innamorato di Ubuntu 19.04 ma poco di manca.