QGIS è uno dei software GIS più conosciuti dagli addetti del settore. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando si tratta di un'applicazione desktop GIS Geographic(al) Information System che permette l'acquisizione, la registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici (geo-riferiti).  Detta in parole povere si tratta di un sistema informatico in grado di produrre, gestire e analizzare dati spaziali associando a ciascun elemento geografico una o più descrizioni alfanumeriche. 
QGIS è un progetto ufficiale della Open Source Geospatial Foundation (OSGeo) e viene distribuito sotto licenza open source. Supporta numerosi formati vettoriali (come i DXF di AutoCAD), raster, e database ed è compatibile con Mac OS X, Linux, BSD, Microsoft Windows e in maniera ancora sperimentale anche con Android.
Grazie alle sue doti, all'enorme supporto della comunità del software libero nonché al numero frequente con cui vengono rilasciati gli aggiornamenti, QGIS viene largamente utilizzato in scuole, università e in ambienti professionali.

Molti utenti però si spaventano quando vedono per la prima volta questo software e tendono ad andare nel panico più totale (in realtà questa cosa succede quasi a tutti quelli che si trovano ad utilizzare per la prima volta un nuovo software). Fortunatamente il web è pieno di guide e consigli su come usarlo. Fra questi vi voglio segnalare il progetto "Come iniziare da zero con QGIS", una nuova serie di video tutorial (mentre vi sto scrivendo sono state pubblicate le prime tre video lezioni) realizzati da Piergiorgio Roveda, un esperto italiano di GIS open source che si occupa da anni di GIS. 



Oltre a questa serie di tutorial destinati a chi si avvicina per la prima volta al mondo QGIS, troverete anche altre guide più avanzate.
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