In questi giorni sta avendo un notevole risalto mediatico la vicenda dell'hackeraggio di Hacking Team, una società milanese specializzata nella realizzazione di software spia usati da governi e intelligence in tutto il mondo. L'hack ha permesso di scoprire ben quattro vulnerabilità critiche di Adobe Flash utilizzate per poter spiare gli ignari utenti.

Adobe Flash non è nuovo a questi problemi tanto è vero che nel corso degli anni molti esperti del settore vi si sono scagliati contro.

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Fra questi anche alcuni illustri personaggi. Molti di voi, specialmente i melari, ricorderanno la lettera pubblicata da Steve Jobs nel lontano 2010 dove spiegava i motivi della mancata adozione di Flash nello smartphone di casa Apple e auspicava un futuro libero da Flash incentrato soltanto sulla tecnologia HTLM5.

Poi fu la volta di Google che dal 2012, anno del rilascio di Android Jelly Bean, ha deciso di eliminare il supporto ad Adobe Flash da Android e ha eliminato il plugin dal suo store. La battaglia di Google contro Flash è culminata poi a Gennaio 2015 quando Big G ha annunciato il passaggio all'HTLM5 di YouTube unendosi a Vimeo e Netflix.



Pochi giorni fa è stata la volta di Alex Stamos, responsabile della sicurezza di Facebook, che ha pubblicato un Tweet dove ha esortato Adobe ad abbandonare Flash e a fissare una data entro la quale tutti i browser dovranno smettere di supportarlo.


Non è mancata l'immediata reazione di Mozilla, da sempre critica nei confronti di Adobe Flash, tanto da aver iniziato a sviluppare, a partire dal 2012, Shumway, un plugin in grado di riprodurre contenuti in Flash riconvertendoli in HTLM5. Tramite le parole di Mark Schmidt, Senior Firefox Community Support Lead, ha annunciato il blocco preventivo di Adobe Flash in Firefox.


Ora non ci resta che attendere la risposta dell'industria del porno per poter affossare definitivamente Flash. Non so voi ma io faccio il tifo per la scomparsa di Adobe Flash, magari è la volta buona che ci liberiamo di tutti quei siti fatti in flash e di quei fastidiosi banner pubblicitari in flash che infettano il web.