Oggi la Federal Communications Commission americana (la commissione responsabile della regolamentazione delle telecomunicazioni) ha stabilito finalmente il principio della net neutrality: l'accesso ad Internet deve essere neutrale e le compagnie non devono intervenire sulla trasmissione dei dati (limitando ad esempio solo una particolare tipologia di traffico o servizio, leggi filesharing o video on demand).

Gli operatori che forniscono connettività ovviamente sono molto arrabbiati della decisione: per la legge non sono più "fornitori di servizi di informazione" (il Titolo I della legge sulle Telecomunicazioni) ma "common carrier", cioè fornitori di trasporto responsabili per il loro carico. Questa è la motivazione per la quale con le future regolamentazioni e le battaglie legali che ne seguiranno, non sarà più possibile il throttling di una singola fonte di traffico.

Nella prima parte della discussione la commissione ha anche decretato la possibilità per le municipalità di costruire a proprie spese le infrastrutture di rete necessarie a portare connessioni veloci ai propri cittadini anche senza il permesso dello Stato di cui fanno parte (per dire, la municipalità di Chattanooga fornisce una rete gigabit!).

L'accesso ad una rete aperta e libera da vincoli è un principio che accomuna i sostenitori dell'open source e non solo, da oggi negli Stati Uniti è anche un diritto stabilito per legge. Si muoveranno di conseguenza anche in Europa?

Immagine via The Verge