Iniziamo questo riassunto della settimana parlando di Valve. Come ben saprete Valve aveva concesso un abbonamento gratuito ai giochi di Steam a tutti i developers Debian. Bene, ora ha deciso di estendere questo beneficio anche agli sviluppatori di Ubuntu!
Restando in ambito Steam c'è da segnalare lo sbarco di Krita su Steam Greenlight, il portale di Steam che coinvolge gli utenti nella scelta dei programmi da includere su Steam. Se avete un account Steam andate a votare Krita.

Questa settimana Debian ha finalmente scelto l'init system di default per le prossime versioni. Alla fine, dopo una lunga, sofferta e a tratti lollosa discussione ha prevalso systemd e indovinate chi ha deciso di seguire la scia? Ubuntu! Ebbene si, il dittatore benevolo Mark Shuttleworth ha giusto ieri realizzato un post in cui ha annunciato l'intenzione di migrare e di abbandonare lo storico upstart.



Restando in casa Canonical c'è una notizia che a molti non importerà (sopratutto agli hater) ma che a mio avviso merita di essere ripresa. Canonical ha annunciato che Ubuntu Kylin, la versione di Ubuntu ottimizzata con programmi e servizi mirati per gli utenti cinesi, ha realizzato più di 1,3 milioni di download in 6 mesi. Un traguardo importante per una distribuzione Linux.

Dal mondo Kubuntu arrivano invece alcune info su Kubuntu 14.04. Il team di sviluppo ha introdotto due nuovi tool per la gestione della distro ovvero un nuovo driver manager (per l'installazione dei driver proprietari) ed il nuovo tool per la gestione del touchpad.

Phoronix ha ricevuto un invito per un evento di Canonical che si terrà Mercoledì 19 Febbraio, evento incentrato su Ubuntu Phone. Cosa bolle in pentola? Lo scopriremo nei prossimi giorni.

Una notizia succosa per tutti i geek in ascolto è quella inerente il Geeksphone Revolution, lo smartphone con processore Intel e possibilità di avere due sistemi operativi a bordo: Android e Firefox OS. La ditta che lo realizza ha infatti annunciato che il Geeksphone Revolution verrà messo in commercio a partire dal 20 Febbraio 2014 al costo di 289 € tasse comprese.

Negli scorsi giorni c'è stata una polemica inutile su Firefox circa una nuova funzionalità che il team di sviluppo intende introdurre per raccogliere fondi destinati al progetto. L'idea del team è quella di personalizzare la schermata con le nuove Tab, quella con le 9 miniature dei siti più visitati, per le nuove installazioni. Anziché mostrare 9 tab vuote per chi installa Firefox per la prima volta, vogliono riempire gli spazi con alcuni siti utili del mondo Firefox e alcuni siti degli sponsor. Non c'è bisogno di dire che basta navigare un po per far scomparire tali tab. Questo però non ha impedito ai soliti hater di gridare allo scandalo e alla lesa privacy.

Parliamo ora di GNOME 3.12. Il team di sviluppo ha annunciato l'introduzione delle jumplist così come già accade su Unity. Funzionalità carina che ci consentirà di avere più opzioni per avviare le nostre applicazioni.

Dal mondo delle distro non poteva mancare il solito post su Manjaro che ha rilasciato la seconda Release Candidate di Manjaro 0.8.9

Nella giornata di San Valentino è arrivata anche la prima Release Candidate di Tanglu ed è anche arrivata la nuova roadmap per il rilascio della versione stabile. Stando alla nuova roadmap la prima versione di Tanglu verrà rilasciata il 20 Febbraio. Ovviamente anche questa nuova data va presa con le pinze.

Concludiamo questo riassunto con un articolo (a mio avviso) molto interessante che ho postato ieri. Kaspersky ha pubblicato un report su Careto, un malware molto complesso che è stato in giro per 7 anni sino ad Gennaio 2014. Cosa ha di speciale Careto? Be, da quanto è emerso il malware era in grado di attaccare sistemi operativi Windows, Mac OS X, Linux e non si esclude anche quelli mobile come iOS ed Android. Prima di inutili allarmismi sappiate che Careto non era un virus per la gente comune ma era indirizzato a obiettivi di alto livello come ambasciate, compagnie che operano nel settore dell'energia, attivisti e cose del genere. Visto il target e la complessità del malware non si esclude possa esser stato realizzato da qualche stato sovrano.