La risposta di Jono Bacon
Negli scorsi giorni è divampata una polemica nella comunità italiana Linux a seguito della presenza, nel video di presentazione di Ubuntu Edge per la campagna di crowdfounding, di PC con in esecuzione software proprietario (nella fattispecie Photoshop) usati da alcuni membri del Design Team per realizzare i mockup dello smartphone.

Molti sostenitori del software libero e open source si sono sentiti offesi da tale scelta in quanto avrebbero preferito una sponsorizzazione di software libero come GIMP. Sempre a loro dire, così facendo Canonical ha fatto passare una sorta di messaggio del tipo: "Ehi, noi usiamo software open source, ma se devi lavorare seriamente devi ricorrere al software privativo". 
Questa polemica si allaccia anche a quella generata sulla possibilità di eseguire Microsoft Office tramite cloud su di Ubuntu.

Ebbene, il caro amico +Edoardo Maria Elidoro (che fa parte di chi ha sollevato queste obiezioni) ha chiesto, tramite Google+, a Jono Bacon (Community Manager di Ubuntu) la seguente domanda:

Hello +Jono Bacon,
I'll try to keep this as short as possible just to avoid some kind of boring wall of text that may bother you.
I'm a simple user in the GNU/Linux community, but I wanted to write you about a little discomfort other GNU/Linux users and I experienced when we saw the presentation of Ubuntu Edge.
We saw that you used proprietary software like (but not limited to) Photoshop and we think that it's a really bad advertise for the FLOSS world. May I ask you what's wrong with GIMP and what particular features you needed that pushed you to use Photoshop and Windows instead of GIMP and Ubuntu (or any other GNU/Linux distribution)?
What about donating something (maybe organizing a crowdfounding sponsorized by Canonical and Red Hat) to improve GIMP so that next time it could be used to support your needs?
Have a great GNU day,
Edoardo
Dove in pratica si chiede il perché della scelta di usare Photoshop e cosa manca a GIMP. Oltre a questo Edoardo suggerisce di fare una raccolta fondi, magari sponsorizzata da Canonical e Red Hat, al fine di migliorare GIMP.
Ecco la risposta di Jono Bacon
Hi Everyone,

Apologies for the delayed response - I have been at OSCON all week.

Our commitment in Ubuntu is that Ubuntu will always be Free Software, and over the years this has remained the case (apart from a few kernel binary blobs that we need to use). This commitment to freedom is part of the Ubuntu Values (see http://www.ubuntu.com/about/about-ubuntu/our-philosophy for details).

This commitment is applied to Ubuntu, but that doesn't mean that we will never use non-free software outside of Ubuntu, or allow people to use non-free software on top of Ubuntu - our commitment is to what we ship.

As such, I don't feel the design team using Photoshop is in violation of our values. Now, I can understand if you would prefer that they use free tools such as the GIMP, but from what I can understand they use Photoshop as it provides features that is missing in free alternatives and their experience is primarily grounded in Photoshop.

My take on this is that our priority should continue to be delivering Free Software in Ubuntu as standard, but not to restrict someone's right to use non-free tools if they wish - freedom is not just about software, but about choice too. (Jono Bacon)
In sostanza Jono Bacon ha ribadito la posizione di Ubuntu, sempre attiva per promuovere i valori del software libero. Tuttavia questo non significa che è fatto divieto a chi usa Ubuntu di utilizzare software non libero. Se il Design Team ha usato Photoshop è magari per necessità di utilizzare alcune funzionalità non disponibili in GIMP.

Jono Bacon prosegue dicendo

La mia opinione è che la nostra priorità deve continuare a fornire il Software Libero in Ubuntu come standard, ma non limitare il diritto di una persona di usare software non liberi, se lo desiderano - la libertà non è solo software, ma anche di scelta.
Personalmente condivido la risposta di Jono, sopratutto per quanto riguarda questa ultima parte. Limitare il diritto di una persona di poter utilizzare software non libero ci metterebbe sullo stesso piano di chi scarta a prescindere il software libero limitandone la diffusione. La strada per la diffusione del software libero e di quello open source è una strada che va percorsa attirando la gente e convincendola con i fatti dei vantaggi di tali software.
Aggiungo un piccolo pensiero personale/domanda. Cosa sarebbe accaduto se anziché mostrare Photoshop fosse stato mostrato GIMP solo di facciata? Nel senso, chi ha realizzato il video avrebbe potuto benissimamente dire ai grafici "Ehi, aprite GIMP per mostrare quei mockup che avete realizzato con Photoshop altrimenti ci facciamo la figura barbina".

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