Simon Quigley, lo sviluppatore principale di Lubuntu, ha quest'oggi realizzato un articolo nel quale traccia la strada delle prossime versioni di Lubuntu.

Come molti di voi ben sapranno, a partire da Lubuntu 18.10, la distribuzione migrerà a LXQt, il desktop environment nato dalla fusione dei team di LXDE ed Razor-Qt. 

Il passaggio a LXQt porterà Lubuntu dall'essere una distribuzione il cui obiettivo principale era quello di poter girare su vecchio hardware, ad una distribuzione funzionale ma modulare, leggera e adatta a tutti i tipi di utenti.

Per il prossimo futuro gli obiettivi principali saranno:

  • Lubuntu farà leva su tecnologie e programmi moderni basati sulle Qt per offrire agli utenti un'esperienza funzionale e modulare
  • In collaborazione con altri, Lubuntu continuerà a essere trasparente e open, il che rende una priorità mantenere la comunità informata sullo sviluppo quando possibile
  • Lubuntu creerà e manterrà la documentazione complete che verrà inclusa di default nel sistema operativo e può guidare chiunque, dal principiante all'esperto, su come utilizzare Lubuntu al massimo delle sue potenzialità e contribuirne allo sviluppo
  • Lubuntu manterrà di default la sua leggerezza, ma consentirà agli utenti di utilizzare componenti più pesanti e funzionali
  • Lubuntu avrà ala possibilità di essere utilizzato in qualsiasi lingua in tutto il mondo e permetterà ai contributori di tradurre facilmente tutti i componenti del sistema operativo

Ciò significa che Lubuntu rimarrà leggera e, per gli utenti con vecchi sistemi, dovrebbe comunque essere utilizzabile. Tuttavia il team di Lubuntu non si concentrerà più sull'hardware vecchio.