Clement Lefebvre ha da poche ore pubblicato il suo consueto post mensile con l'elenco dei donatori di Linux Mint e come da tradizione ci ha fornito qualche info sullo sviluppo della prossima release di Linux Mint.


Il nuovo look and feel

Qualche settimana fa vi avevamo annunciato che Linux Mint 18 "Sarah" avrà finalmente un nuovo look. Clement è tornato sull'argomento specificando che il nuovo look (tema GTK più tema di icone) sarà più moderno, minimale e professionale senza risultare appariscente. Il nuovo tema della distro conviverà con il vecchio e gli utenti interessati al vecchio look potranno reimpostarlo con pochi click del mouse.

Le X-Apps
Altra grande novità che vedremo su Linux Mint 18 sono le X-Apps ovvero una raccolta di applicazioni GTK3 generiche in grado di essere utilizzate senza incoerenze grafiche o quant'altro su Cinnamon, MATE e Xfce (ed eventualmente altri ambienti desktop). Tali applicazioni si sono rese necessarie in quanto molte applicazioni usate su Linux Mint sono specifiche per GNOME e hanno il problema di essere patchate per adattarsi ai vari desktop che usano un decoratore finestra separato (vedasi Totem o Gedit).
In passato il problema è stato risolto downgradando le applicazioni come ad esempio Gedit che su Linux Mint 17 è fermo alla versione 2.30 oppure patchandole. Questo ha funzionato per il breve periodo ma ora è difficile da fare.
Per questo motivo si è optato per le X-Apps. A lungo termine il progetto X-Apps permetterà al team di Linux Mint di sviluppare nuove funzionalità e miglioramenti nelle applicazioni stesse (cosa che non è possibile fare tramite patch o modifiche specifiche per i vari desktop come MATE perché troppo esose in termini di risorse da impiegare per risolvere i problemi).

Un esempio di X-App è xedit, l'editor di testo che troveremo in Mint 18

xedit

xedit si basa su Pluma quindi gli utenti abituati ad usare Pluma o Gedit 2.30 si troveranno bene in quanto ha un aspetto simile e funziona allo stesso modo dei suddetti programmi.
Utilizza le GTK3 e supporta l'HiDPI e il suo codice sarà indipendente, non dipenderà ne da GNOME ne da MATE.
Non essendoci più la necessità di congelare gedit ad una versione specifica gli utenti potranno, se vorranno, installare tranquillamente GEDIT 3.18 da repository.

Come potete vedere dal repository GitHub di Linux Mint c'è già un'altra x-apps ovvero xplayer che a quanto pare è basato su Totem.