Qualche mese fa NVidia ha rilasciato  la scheda grafica GTX 970, una scheda dal rapporto prezzo prestazioni incredibile e che, avvalendosi delle ottimizzazioni portate dall´architettura Maxwell, portava un´efficienza energetica senza precedenti.



Tutto é andato bene, fino a pochi giorni fa, quando un discreto numero di utenti ha iniziato a pubblicare online dei test della scheda atti a dimostrare come, una volta raggiunti i 3,5GB di memoria memoria video occupata (su 4 disponibili) le performance calano e lo stuttering diventa un problema molto frequente.

Alcuni utenti che hanno sia la GTX 970 che la GTX 980 (basata sullo stesso chip) testano il prodotto nelle stesse situazioni e ció che emerge é che la 980 non ha il minimo problema.

NVidia, interrogata quindi sul problema, minimizza dicendo che a causa di come hanno progettato il funzionamento del chip della 970 (ndr: é quello della 980 ma con parti difettose disabilitate), al fine di salvaguardare le prestazioni, si é rivelato necessario dividere la memoria in 2 partizioni differenti: una piú veloce da 3,5GB e una piú lenta da 512MB e, attraverso un algoritmo, hanno impostato una priorità piú alta sulla memoria veloce in modo da ridurre il piú possibile i problemi prestazionali.

L´azienda chiarisce anche che hanno preferito farla da 4 GB invece che da circa 3,5 perché, a conti fatti, la memoria lenta é comunque circa 4 volte piú veloce della memoria RAM della CPU.

Ció comporta che finché non si riempiono i 3,5GB di memoria VRAM non ci sono problemi visivi o prestazionali, ma quando la scheda é costretta a scrivere i dati sulla memoria piú lenta, le prestazioni calano e si verifica lo stuttering.

NVidia GTX 970 reference

L´azienda, cercando di arginare la situazione e cercando di minimizzare ulteriormente il problema, spiegando il funzionamento del chip, dichiara che il proprio reparto marketing ha sbagliato nella dichiarazione dei dati tecnici del prodotto. Quelli reali sono minori, e non di poco.

Nello specifico, si parla di un passaggio da 64 ROP e 2 MB di cache L2 a 52 ROP e 1,78MB di cache, riducendo quindi notevolmente le prestazioni che, su carta, questa scheda avrebbe dovuto avere.

Gli utenti, ancora infuriati con NVidia per non essere stata chiara sulle caratteristiche della scheda fin dal principio, continuano ad attaccarla, creando anche una petizione su change.org per richiedere un rimborso in quanto il prodotto acquistato non é conforme a quanto dichiarato.

Insomma, l´azienda cerca di porre rimedio alla situazione come meglio puó e ribadendo che al momento per il gaming in FullHD non ci sono problemi, ma solo con risoluzioni superiori.

Se l´azienda di Santa Clara potrebbe avere ragione, sicuramente ne hanno molta di piú gli utenti.
La vendita di un prodotto non conforme a quanto dichiarato é truffaldina, e questo non giustifica assolutamente NVidia, anzi, il fatto che fossero a conoscenza dell´errore e l´hanno dichiarato solo adesso li colpevolizza ancora di piú.

Nota: Questa é solo una versione semplificata e piú "politica" del problema presente, la versione tecnica dettagliata la potete trovare qui.