Red Hat annuncia nuovi team e una maggiore collaborazione per la piattaforma di applicazioni mobili FeedHenry 3

Le nuove funzionalità potenziano la sicurezza e la collaborazione sull’intero ciclo di sviluppo dell’applicazione

Milano, 20 novembre 2014 – Red Hat Inc. (NYSE: RHT), leader mondiale nella fornitura di soluzioni open source, annuncia un aggiornamento alla piattaforma di applicazioni mobili FeedHenry 3. Questa miglioria, che comprende un potenziamento Teams and Collaboration, è l’estensione di una delle principali applicazioni mobili del mercato per lo sviluppo enterprise. La piattaforma FeedHenry 3 offre al mercato funzionalità di controllo degli accessi e collaborazione integrate che supportano i team di sviluppo distribuiti a lavorare all’unisono su diversi progetti applicativi.

Tra i miglioramenti Teams and Collaboration vi sono:
  • Collaborazione globale su progetti di applicazioni mobili: molteplici team di sviluppo distribuiti, sia in-house sia in outsourcing, possono operare in contemporanea su progetti FeedHenry 3 che consistono di diverse applicazioni client, cloud e servizi, ognuno con i suoi repository Git individuali. Gli sviluppatori lavorano in modo indipendente ma accedono ai componenti rilevanti per il progetto, incrementando l’agilità individuale nel ciclo di vita dello sviluppo applicativo.
  • Collaborazione role-based sul ciclo di vita applicativo: molteplici team e competenze, che vanno dal design applicativo, alla codifica front-end, allo sviluppo di servizi di back-end, analisi, amministrazione e molto altro, possono lavorare contemporaneamente su diversi progetti velocizzando il time to market delle applicazioni senza impattare l’agilità e la produttività del singolo sviluppatore.
  • Controllo degli accessi per progetti mobili: la configurazione di controlli granulari a livello individuale di ogni progetto mobile abilita accessi sicuri e facili ai componenti chiave. In questo modo si bloccano le funzionalità a diversi livelli della piattaforma. Per esempio, stabilendo controlli degli accessi autorizzati, le credenziali di sistemi di back-end sensibili possono essere isolate da terze parti o altri ruoli, garantendo maggiori sicurezza e compliance. Questo controllo incoraggia anche un approccio allo sviluppo di micro servizi API-driven facilitando la discovery e il riutilizzo di componenti e servizi chiave.
  • Visibilità sui progetti mobili: centralizzare la collaborazione e il controllo su molteplici competenze in diversi progetti mobili, a vari stadi del loro ciclo di vita, abilita la visibilità su tutti i progetti mobili company-wide. In questo modo si promuove un approccio mobile-first supportando innovazione e riutilizzo.

“La mobilità enterprise è maturata al di là di un approccio a silos sulla singola applicazione verso un modello business-centrico basato su team in cui molteplici applicazioni, a diversi stadi di sviluppo, vengono gestite da team differenti. Le organizzazioni stanno cercando di aumentare la loro agilità e responsività sui progetti di mobilità mantenendo al contempo team distribuiti e una gestione centralizzata delle policy”, afferma Cathal McGloin, vice president Mobile Platforms in Red Hat. “Teams and Collaboration, come funzionalità integrata nella piattaforma FeedHenry 3, indirizza questa esigenza abilitando un controllo degli accessi granulare su diverse risorse di sviluppo – in-house o di terze parti – che promuove agilità e riutilizzo dei componenti chiave”.

“Il 40% delle imprese sta pianificando di incrementare l’outsourcing dello sviluppo applicativo, di conseguenza la collaborazione tra enterprise IT, linee di business e partner esterni coinvolti è cruciale”, ribadisce Chris Marsh, principal analyst in 451 Research. “A mano a mano che la complessità di gestire molteplici progetti applicativi e la pressione di cicli di sviluppo più rapidi aumentano, le imprese cercano vendor di piattaforme che offrano maggiori funzionalità di collaborazione team-based che assicurano visibilità e controllo centralizzati di tutti i progetti di sviluppo applicativo in azienda”.