Lui non c'entra niente, giuro!
 Il governo Russo sarebbe pronto ad abbandonare i processori Intel e AMD per passare completamente a server ARM a 64 bit.

Il motivo principale rasenta il ridicolo: la "colpa" dei due colossi è quella di progettare e produrre le proprie architetture (anche) negli Stati Uniti.

I chip ARM prodotti in Russia saranno chiamati Baikal e gireranno ad una frequenza di clock di 2 GHz e sfruteranno i core Cortex-A57. Al momento non si conosce il numero di core, ma personalmente mi aspetterei almeno 8 core per chip.

Ovviamente l'altro vantaggio del Cremlino sarà quello di poter controllare lo sviluppo dei chip a tutto tondo e di favorire l'economia interna, dato che i chip verranno prodotti da T-Platforms (produttore di supercomputer) insieme a Rostec e Rosnano (organizzazioni tecnologiche senza scopo di lucro dello stato Russo).

Questi chip dovrebbero essere utilizzati attivamente a partire dal 2015.

Fonte: Phoronix