Negli anni chiunque usi Linux si è sempre chiesto perché non sfonda sul desktop? Questa potrebbe essere una potenziale risposta.

Ora, a scrivere c'è uno che crede in Linux, lo offre preinstallato ed è (mi dicono dalla regia) relativamente esperto.

Nella mia esperienza portatili con una qualche distribuzione preinstallata si trovano facilmente, specialmente tra le proposte economiche  del mercato e Ubuntu, MeeGo e Linpus la fanno da padrone.
Uno di questi è il Travelmate 5760Z, un notebook a tutti gli effetti adatto al lavoro casa-ufficio  con un pentium B960 Dual-Core, 2 GB di ram (1333 MHz , non 800 come molti più " dotati") e un disco classico da 320 GB, in complessivo adatto al 99% dell'utenza, appunto, casa ufficio.

Questo notebook viene offerto con Linux Linpus, release del paleolitico (meno 10 punti...) con una installazione che ricorda un liveCD scompattato su HDD (meno 5 punti) e, male dei mali, senza NIENTE (meno tutti i punti rimasti).

Che intendo per niente? niente Xorg, niente DE, niente software, niente manualistica, solo una linea di comando  che senza uno straccio di documentazione è inutile anche nelle mani del più esperto.
Ho qualche ora per consegnarlo, quindi voglio provare a capire che gestore pacchetti usa, ho provato tutti quelli che mi venivano in mente, quando lo trovo realizzo che .... non lavora, chiaramente, perché non c'è la rete attiva ...Attiviamolo no?
DHCPCD : unknow
Ifconfig : unknow


ok.. NON POSSO FAR NULLA.

Che dire, lo scenario è desolante.
A  desolarlo ancora di più è un avviso su un foglio che si trova sulla tastiera appena aperto il portatile:

"a causa delle funzioni limitate di Linux Linpus  le seguenti funzioni non sono implementate"

Praticamente, un utente coraggioso che compra questo buon portatile deciso a provare Linux che opinione può farsi? 
Prova Linux (magari per la prima volta) e  si trova davanti a qualcosa di inutile, castrato sul quale gli stessi produttori sputano sopra.

Noi sappiamo che non è questo lo standard qualitativo di linux , che non ha " funzioni limitate", ma il timido utente coraggioso che fa?
Se non avessi  già piallato tutto in favore di Ubuntu tornerebbe da me, verosimilmente per mettermi il portatile come dentiera ... o tutta una lista di usi non propri di un portatile che comportano mutilazioni  per poi riprendersi i soldi, oppure la fuga dal più vicino pirata per installare Windows.

L'appello quindi va alle società che si accordano con i produttori: va benissimo quello che fate, ma imponete che i vostri sistemi preinstallati  siano validi  e che quantomeno possano essere provati  da chiunque, evitate che un "coraggioso" si ritrovi davanti a quello che ho visto io.