Henry Ford diceva c'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti.
Questo concetto, a mio avviso, può essere esteso anche al mondo GNU/Linux quando si parla di distribuzioni.
Una delle cose belle del software libero è che è possibile condividere con tutti quello che si realizza in modo che anche altri utenti possano beneficiarne.
Spirito di comunità che mira a portare il progresso e le nuove tecnologie potenzialmente nelle mani di tutti gli utenti.
Molte distro si sforzano per realizzare strumenti quanto più semplici ed immediati che consentano anche ai novizi di beneficiare dei sistemi GNU/Linux. Negli anni sono fiorite interfacce grafiche che con il semplice meccanismo di clicca e procedi consentono di installare una distribuzione in pochi minuti senza avere chissà che conoscenze.
Accade poi che una distro decida di andare in controtendenza. Questa distro è Arch Linux, una distro divenuta molto popolare fra gli utenti avanzati e non nell'ultimo anno. La distro minimale aveva fino a poco tempo fa un installer testuale chiamato AIF (ArchLinux Installation Framework)


che, seppur testuale, era strutturato in modo semplice e con il wiki a portata di mano si riusciva ad installare Archlinux senza grossi problemi.

Accade ora che il team di Arch Linux ha deciso di rimuovere dal media di installazione AIF sostituendolo con una serie di script (ufficialmente perché non avevano manutentori). Di conseguenza è stato cambiato anche il wiki di installazione di Arch diventando più ostico e meno di aiuto tagliando di fatto fuori i neofiti.

A mio avviso questa è una scelta deprecabile in quanto questa scelta impedisce/complica di fatto ai neofiti di avvicinarsi alla distro. Questo mio pensiero è condiviso anche da alcuni ex utenti Arch Linux che in seguito alla scelta fatta hanno deciso di migrare verso altri lidi.

E voi cosa ne pensate?