Qualche tempo fa vi ho parlato di Cinnamon, il fork di Gnome Shell creato dal team di Linux Mint che ha come scopo quello di realizzare una sessione desktop quanto più simile a quanto eravamo abituati con Gnome 2, ovvero una classica sessione con pannello inferiore, lanciatore delle applicazioni e robe del genere.
I miei lettori sapranno che non ho preso con tanto entusiasmo questo ennesimo fork, perché a mio avviso si sarebbe potuto premere sul team di Gnome per ottenere questo direttamente in mainline. Fatta questa doverosa premessa circa la mia diffidenza verso il progetto ho quest'oggi deciso di provare Cinnamon e per far questo ho preferito reinstallare Linux Mint 12 (sapete che son passato da un pò in pianta stabile su Kubuntu :P)
Vediamo dunque come installare Cinnamon e quali sono le novità presenti in questa nuova interfaccia.
Gli utenti Linux Mint 12 potranno installare Cinnamon direttamente dando da terminale

sudo apt-get install cinnamon-session

Una volta installato Cinnamon al riavvio di sessione troveremo fra le voci disponibili appunto la voce Cinnamon-Session che ci consentirà di avviare la sessione completa.
All'avvio della sessione Cinnamon ecco come si presenterà il desktop


Abbiamo in basso una sola barra con il menù principale, il tastino mostra desktop (il mio amato mostra desktop), i lanciatori per Firefox, il terminale e Nautilus e sulla destra i soliti indicatori di stato per il volume, la rete, la batteria, il calendario ed il selettore desktop.
Sopra nessun pannello ne fisso ne a scomparsa, solo il simbolo dell'infinito che vedremo più avanti a cosa serve.
Il menù principale ci mostrerà i vari programmi distinti per categoria


con a sinistra i link rapidi ad alcune applicazioni oltre che i tasti per il logout. Non so se son imbranato io che non l'ho trovato o ancora non è stata implementata la funzione, fatto sta che i link rapidi non sembrano personalizzabili. Presente in alto il campo di ricerca per cercare rapidamente le applicazioni.

Cliccando con il tasto destro su uno dei lanciatori presenti sul pannello apparirà un menù che ci consentirà di gestirli (se cliccate giusto accanto non funziona). Se clicchiamo su Add


Apparirà una schermata per aggiungerne di nuovi. Funzionalità questa introdotta ma non ancora funzionante.
Ho provato ad aggiungere un lanciatore ma non va


Cliccando su Add non succede infatti nulla.

Le notifiche di sistema appariranno sempre nell'angolo in alto a destra del vostro schermo (non ho fatto in tempo a prenderla bene :P)


Una delle parti interessanti è data dagli indicatori per la rete, suoni, batteria e calendario.




come potete vedere da tutti gli screeshot le applicazioni esterne (nel mio caso Pidgin) si posizionano tranquillamente nella tray.

Le applicazioni possono essere minimizzate nel pannello inferiore così come accadeva per Gnome 2.

In alto a sinistra avrete notato di certo il tasto con il simbolo dell'infinito. Questo tasto si posizionerà come livello sopra ogni applicazione.


Cliccandoci sopra si aprirà un menù a tutto schermo similmente a quanto accade con Gnome Shell con la differenza che da questo menù potremo solamente gestire le finestre aperte, i desktop virtuali e la gestione dei temi.



Di seguito ecco un piccolo video che ho realizzato su Cinnamon 1.1.2 per riassumere meglio il tutto.


Che ne penso?
Be, l'interfaccia si avvicina molto all'esperienza utente di Gnome 2 ed è sicuramente molto interessante per tutti i nostalgici in quanto rende più desktop oriented il tutto riuscendo a migliorare quell'accozzaglia di estensioni presenti sulle MGSE di default su Mint 12. Provandola ci si sente un pò più a casa.
A mio avviso Clem e i suoi avrebbero potuto realizzare questa interfaccia fin da subito anziché presentare le MGSE e magari proporla come progetto al team di Gnome.
Resta infatti l'amaro in bocca che simili accorgimenti non siano stati presi dal team di Gnome per la realizzazione di Gnome Shell.
Non so ancora per quanto tempo Gnome resisterà sul mio portatile, come ben sapete sono passato con estrema soddisfazione a KDE proprio a seguito delle scelte insensate operate dal team di Gnome con Gnome Shell e dal team di Canonical con Unity.