Quest'oggi nell'ora dedicata al dolce far nulla mi son imbattuto in un post su Ossblog.it dal titolo OpenOffice.org, una protesta contro i "secessionisti" in cui, partendo da un articolo apparso sul blog di Roberto Galoppini, uno dei fondatori del PLIO rimasti fedeli a OpenOffice.org, si è animata una discussione sul progetto LibreOffice in cui è intervenuto anche Italo Vignoli, anch'egli fondatore di PLIO nonché di The Document Foundation, la fondazione che sponsorizza LibreOffice.

Invito i miei lettori a farci un salto e leggere le motivazioni di ambo le parti. Colgo inoltre l'occasione per chiedere a voi cosa ne pensate di LibreOffice.